PSICHE

Psiche è un omaggio a Roberto Assagioli, psichiatra veneziano, (1888-1974) ideatore della psicosintesi, teoria e prassi psicologica che si è sviluppata dalla psicoanalisi, per evolversi sul versante della psicologia umanistica. La psicosintesi rappresenta una delle poche correnti psicoterapeutiche sviluppate autonomamente in Italia. La mappa rappresenta, sotto forma di fiore, il funzionamento della nostra Psiche. Il fiore recupera lo schema a “stella” dello stesso Assagioli.

Le singole funzioni, sei sono le principali, sono gli strumenti che l’uomo, come essere biopsichico, possiede per rapportarsi con l’ambiente esterno, ma anche con quello interiore e transpersonale. I testi dei singoli petali spiegano in modo esauriente le proprietà delle funzioni della psiche che l’Io, centrale e vuoto, gestisce per mezzo della volontà, la corolla.

Assagioli identifica le sei funzioni principali della psiche: sensoriale, emozionale (sentimento), istintuale (impulso e desiderio), mentale (pensiero), immaginativa e quella intuitiva, che più di altre rappresentano la fisiologia della psiche.

Queste sei funzioni si sviluppano in tempi diversi nel corso della vita: sensoriale e istintuale sono le prime, poi si sviluppa la funzione emozionale, solo in seguito quella mentale e l’immaginazione.

La volontà sovrintende alla gestione armonica ed ordinata della psiche e permette alle diverse funzioni di esprimersi al momento opportuno per aumentare il patrimonio di ricchezza, completezza e spessore individuale. Se la volontà è debole una o più funzioni saranno dominanti ed altre saranno schiacciate, provocando uno squilibrio disarmonico della personalità.

L’Io, vuoto, è al centro del nostro fiore. La corolla rappresenta la volontà, i petali le sei funzioni principali e le definizioni che si estendono alle spire che escono dai petali finiscono per perdersi nel mare dell’inconscio.

“Così a volte appaghiamo, entro certi limiti, i nostri sensi, i nostri istinti; altre volte facciamo quello a cui ci spinge una passione, un sentimento; in certi momenti ci prendiamo il lusso di seguire (fino ad un certo punto!) gli incitamenti della nostra coscienza morale, cerchiamo di realizzare in qualche modo un ideale. Ma non andiamo a fondo in nessuna direzione, ci destreggiamo con una serie di ripieghi, di compromessi, di adattamenti e, diciamolo pure, di ipocrisie con noi stessi e con gli altri.” Roberto Assagioli

Buona consultazione.