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CONGIUNZIONI COORDINANTI

Le congiunzioni coordinanti uniscono elementi equivalenti, cioè dello stesso valore sintattico, di uno stesso periodo o proposizioni indipendenti tra loro. Possono essere: aggiuntive, correlative, conclusive, avversative, disgiuntive, copulative, dichiarative.

◉ Conclusive
Cosiddette perché uniscono due proposizioni delle quali la seconda è una conseguenza o la conclusione della prima: dunque, quindipertanto, allora, in conclusione, per conseguenza, perciòebbene, ecc.

◉ Copulative
Cioè che legano. Dalla parola latina copula che ha appunto tale significato. Si distinguono in:
▶︎ negative: , neanche, neppure, nemmeno, ecc.
▶︎ affermative: e (ed).
 Michele e Simone nuotano insieme.
Michele non studia né legge.

◉ Aggiuntive
Così chiamate perché uniscono due elementi di una frase o due proposizioni, aggiungendo un nuovo concetto che ne chiarisce il significato: anche, inoltre, altresì, pure, perfino, peraltroecc.
Michele studia perfino di notte.
Michele si diverte anche da solo.

 Avversative
Cosiddette perché uniscono due elementi o due proposizioni, limitando o ponendo in contrasto il loro significato: ma, peròtuttavia, nondimeno, mentre, quando, inveceecc.
Michele studia ma è svogliato.
Michele va bene in matematica mentre fatica in tecnica.

 Disgiuntive
Cosiddette perché uniscono due elementi di una frase o due proposizioni, proponendo una scelta alternativa: o (od, oppure, ossia, altrimenti, ecc.
 Oggi la professoressa interrogherà Michele o Giacomo.

 Dichiarative
Cosiddette perché uniscono due proposizioni. La seconda proposizione conferma o chiarisce il senso della prima: infatti, cioèossia, in effetti, in realtà, vale a dire, ecc.
Michele studia molto: infatti ha ottimi voti.
Io ho un bambino cioè Michele.

 Correlative
Mettono in correlazione i due elementi o due proposizioni di una frase: e…e, o…o, né…né, ora…ora, sia…sia, non solo… ma anche,  tanto… quanto, così… come, ecc.
Michele, adesso o mangi o vai a letto.